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11 dic 2016

I Dolci del Natale - Panettone


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E anche quest’anno con l’avvicinarsi del Natale riprende la classica “battaglia”: meglio il Panettone o il Pandoro?
Personalmente preferisco il Panettone, anche se nessuno dei due dolci mi fa impazzire. In questo pezzo però non voglio parlare di quale sia il migliore, ma fare una breve panoramica sul panettone a cui seguiranno poi un post sul pandoro e uno sull’ immancabile mascarpone. :)

Il Panettone è un tipico dolce natalizio originario di Milano, dove venne inventato alla fine del 1400 sotto il ducato di Ludovico il Moro da uno sguattero della cucina ducale. In occasione di uno dei sontuosi pranzi di Natale organizzati a corte, il cuoco per errore carbonizzò il dolce e fu lo sguattero Toni a porvi rimedio. Con le poche materie prime rimaste (farina, burro, uova e scorza di cedro e uvette) realizzò un pane dolce, che venne servito agli ospiti nonostante fosse un esperimento e non si sapesse che gusto avrebbe avuto. Con grande stupore del cuoco il dolce incantò i presenti che vollero sapere di cosa si trattasse e la risposta fu “l’è l pane del Toni”, da cui il nome Panettone.

Nonostante sia nato a Milano il Panettone è oggi diffuso e mangiato in tutta Italia ed è anche esportato all’estero come tipico dolce natalizio italiano.

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La Camera di Commercio di Milano ha registrato un marchio che certifica che il panettone è prodotto in modo artigianale. Per poter utilizzare il marchio e poter usare il nome Panettone è necessario che vengano usati determinati ingredienti e si rispettino determinate  fasi di lavorazione. Gli ingredienti che devono per forza essere presenti nel panettone artigianale sono:

  • Acqua
  • Farina 0
  • Sale
  • Uova fresche e/o tuorli pastorizzati
  • Latte
  • Burro
  • Zucchero
  • Frutta candita (in particolare arancia e cedro)
  • Uvetta sultanina
  • Vaniglia
  • Lievito di birra
  • Lievito naturale
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Il processo di produzione dura 2-3 giorni. Alla base di tutto c’è il lievito madre che viene fatto riposare per poi procedere con l’impasto vero e proprio degli ingredienti, che avviene in 2 fasi intervallate dai relativi tempi di riposo e lievitazione. Durante la lievitazione si opera la “scarpatura” ossia l’incisione di una croce sulla sommità del dolce. Dopo la cottura di circa 1 ora, il panettone viene fatto raffreddare naturalmente a testa in giù.


Al giorno d’oggi, soprattutto a livello industriale sono presenti numerorissime varianti del panettone, farciti con crema o cioccolato, senza canditi o uvetta, ricoperto di glassa ecc

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E voi quale dolce preferite? Panettone o Pandoro? Classico o con qualche variazione?
Fatemi sapere nei commenti!
Vi saluto e al prossimo appuntamento con “I Dolci del Natale”! :)

PS: Se siete interessati, leggete anche il post sul Mascarpone per farvi venire ancora più fame! 

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https://twitter.com/MattoCucchiaio

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